La campagna non sente la guerra, la campagna è serena. I raccolti spuntano come germogli che aspirano a vivere, a crescere e poi a scoppiare di frutti. La terra è calma. Il cuore magmatico pulsa di un calore che non uccide. Quello dei signori delle guerre, invece, emette battiti dannosi, menando onde che agitano il mare, facendone tsunami. Invade villaggi, città, paesaggi antropizzati o privi della presenza umana, s’infuria colmo di morte su tutto ciò che lo stizzisce.
bombe chimiche
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